Estate 2021: per le vacanze i giovani (e non solo) preferiscono l’outdoor

Inutile negare che anche l’estate 2021 sarà contraddistinta dalla sgradevole presenza del Covid. Certo, rispetto all’anno scorso ci sono le coperture vaccinali e la protezione assicurata dal Green Pass, ma stando agli ultimi dati la pandemia farà andare in vacanza poco più di un italiano su due. Di questi, ed è il dato più interessante, un quarto pianifica una vacanza outdoor. A rivelare la tendenza è l’ultimo Osservatorio del Turismo Open Air commissionato all’Istituto Piepoli da Enit-Agenzia Nazionale del Turismo e da Human Company:  lo studio ha indagato le vacanze all’aria aperta dell’ultimo anno, i cambiamenti indotti dalla pandemia, le previsioni di soggiorni outdoor per l’estate 2021 e l’influsso della campagna vaccinale sulle prossime vacanze estive.

Il profilo di chi ama la vacanza “natura”

Il profilo del viaggiatore outdoor 2021 è simile a quello dell’ultimo anno, con una decisa presenza di giovani (21%) e scarsa di over 64 (3%). Non sorprende che il periodo preferito per concedersi le meritate vacanze sia agosto, che  si conferma il mese dominante per il 48% degli italiani e per il 54% dei turisti outdoor, però sale l’appeal del mese di settembre scelto dal 28% dei viaggiatori propensi all’outdoor.

Soprattutto al mare, in sicurezza

Secondo le stime dell’indagine per l’estate 2021 più di un italiano su due ha programmato una vacanza in media per più di una settimana, di questi un quarto pianifica una struttura outdoor, villaggio e agriturismo in testa seguiti da camping e rifugio montano. Il 65% di chi pianifica outdoor sceglierà una destinazione di mare, il 20% la montagna, il 16% città e località d’arte. Oltre l’80% sceglierà una struttura in Italia, Sicilia in testa (16%), seguita da Sardegna (14%) e Liguria (12%). Ma quali sono le principali leve che fanno scegliere una location piuttosto che un’altra? Innanzitutto il prezzo: con il 29% la convenienza è la prima ragione, seguita però a ruota (con il 26%) dalla garanzia di rispetto delle norme igieniche preventive del contagio, evidenziando sempre una grande sensibilità al tema pandemico. In effetti l’andamento della campagna vaccinale ha un grande impatto sulla propensione alla prenotazione: invoglia alle vacanze sette italiani su dieci, addirittura nove su dieci tra i propensi a fare una vacanza in strutture outdoor.

Un’altra estate italiana

“Questa per i nostri concittadini sarà un’altra estate italiana, ma stavolta sembra esserlo per scelta” commenta Livio Gigliuto, Vice Presidente Istituto Piepoli. “L’accelerazione della campagna vaccinale libera la nostra voglia di vacanze e nel farle abbiamo riscoperto l’open air, che ci fa sentire sicuri, la natura, con cui durante la pandemia abbiamo recuperato un rapporto che non vogliamo più perdere, e l’Italia, cui ci sentiamo anche emotivamente più connessi di prima. Sarà in ogni caso un’estate all’insegna della prudenza, tanto che il rispetto delle norme igieniche e sanitarie è ormai il criterio principale di scelta delle destinazioni e delle strutture, alla pari con la convenienza”.