Benessere Psicologico: nelle aziende il 76% ha sperimentato il burnout

Emerge dalla ricerca BVA Doxa commissionata da Mindwork: il 76% dei lavoratori e lavoratrici ha sperimentato almeno un sintomo del burnout, il 14% in più rispetto al 2022.
Il sintomo più diffuso, tra sensazione di sfinimento, calo dell’efficienza lavorativa, aumento del distacco mentale, cinismo rispetto al lavoro, è la sensazione di sfinimento, mentre per la GenZ, nello specifico white collar, è più frequente il calo dell’efficienza lavorativa (56%).

Ad avere ricevuto l’effettiva diagnosi di burnout è una persona su 5.
Tuttavia, è diffusa la difficoltà ad assentarsi dal lavoro per prendersi cura di sé, specialmente tra i e le blue collar. Solo il 19% ha effettuato più di 5 giorni di assenza dal lavoro a causa di questo fenomeno. La percentuale sale invece per white collar (55%) e dirigenti (62%).

Quando lavorare fa male

Il 58% di chi sperimenta malessere psicologico nella propria vita personale vive la stessa condizione anche al lavoro e viceversa. In particolare, una persona su 2 dichiara soffre di ansia e insonnia per motivi legati al lavoro.
Inoltre, una persona su 2 sperimenta condizioni di stress elevato. Un dato ancora più critico per i e le dirigenti (61%).
Purtroppo, sempre in continuità con i dati 2022, l’ambiente di lavoro si conferma come meno adatto a esprimere il proprio malessere rispetto al contesto familiare (41%).
Più della metà degli intervistati afferma di aver lasciato il lavoro per motivi di malessere emotivo a esso correlato (54%), fenomeno in evidenza per Gen Z e Millennials, in cui la percentuale aumenta rispettivamente del 66% e del 59%.

L’impresa dovrebbe promuovere il benessere psicologico

Oltre 9 persone su 10 ritengono quindi essenziale la promozione del benessere psicologico da parte dell’azienda (96%), ma nel 67% delle organizzazioni italiane il servizio di supporto psicologico non è presente.
Dove disponibile, viene valutato positivamente dal 51% dei lavoratori e delle lavoratrici appartenenti alla categoria blue collar.
In notevole crescita anche la quota di persone che valuterebbero positivamente la messa a disposizione del servizio di supporto psicologico (73%), più precisamente relativamente ai white collar (76%) e blue collar (79%).

Manca supporto per chi ha figli

Dato indicativo quello riguardante i e le caregiver, il cui 88% dichiara che questo ruolo ha un impatto considerevole sul proprio benessere psicologico. Sei su 10 dichiarano la necessità di supporto da parte dell’impresa nella gestione del proprio ruolo (59%), sebbene solo il 20% lo riceva.
Allo stesso modo, per l’89% di lavoratori e lavoratrici con figli il ruolo genitoriale ha un impatto significativo sul proprio benessere psicologico.
Più precisamente, 1 genitore su 2 riferisce il bisogno di supporto da parte dell’azienda nella gestione dei propri figli (48%).
Tuttavia, solo il 25% ritiene di riceverlo.