Ue, gli italiani sono ancora fan dell’Europa?

Il 9 maggio di ogni anno si celebra la Giornata dell’Europa, che commemora la dichiarazione storica del Ministro degli Esteri francese Robert Schuman del 1950, in cui espose l’idea di una nuova forma di collaborazione politica in Europa. In Italia, nonostante la diminuzione della fiducia nei confronti dell’Unione Europea, il rapporto sembra non essere compromesso. Secondo l’ultimo sondaggio d’opinione Ipsos, la mancanza di fiducia nell’UE è un fenomeno che riguarda molti altri attori istituzionali e l’Unione Europea si colloca anzi meglio delle istituzioni nazionali. Sono di più gli italiani che ritengono l’appartenenza dell’Italia all’Unione una cosa positiva (più di 4 su 10) di quanti non ritengono vero il contrario (meno di un quarto). Tant’è che la maggioranza degli intervistati si esprimerebbe a favore di un remain nel caso di un referendum sull’uscita dell’Italia dall’UE o dall’Euro. 

Sì al progetto europeo, ma con aggiustamenti

Tuttavia, il 50% del campione si dichiara favorevole al progetto europeo, ma non a come è stato realizzato fin qui. Le istituzioni europee sono avvertite come “lontane” dal 51% degli intervistati e troppo soggette all’influenza di Francia e Germania (il 51% ritiene che solo questi due Paesi abbiano un vero potere decisionale in Europa). È però forte la convinzione che, fuori dall’Unione Europea, l’Italia conterebbe meno nel mondo (51% d’accordo Vs. 29% in disaccordo). 

Servirebbe un vero Stato federale

Secondo il sondaggio Ipsos, l’UE dovrebbe evolversi in un vero Stato federale europeo, ovvero gli “Stati Uniti d’Europa”, secondo il 54% del campione. Questo Stato federale dovrebbe mettere al centro una gestione unitaria dell’immigrazione e una comune lotta al cambiamento climatico, che sono le priorità europee indicate rispettivamente dal 31% e dal 29% degli intervistati. Nonostante l’Europa non entusiasmi molto, sembra essere indispensabile e per tornare a far sognare gli italiani dovrebbe fare molti passi avanti.

Quale sarà il futuro dell’Europa?

Guardando al futuro, tuttavia, prevale un certo scetticismo. Alla domanda di immaginare l’Unione Europea tra dieci o vent’anni gli italiani si dividono sostanzialmente in tre blocchi: il 25% ritiene che l’UE sarà più forte e solida rispetto ad oggi, una percentuale identica pensa invece che si andrà nella direzione opposta (un’Unione più debole e divisa). Il restante 50% ritiene che non ci saranno grandi cambiamenti (21%) o non ha un’opinione a riguardo (29%).