La capacità di spesa degli italiani scende del 54%

Un clima di incertezza che si riflette direttamente sui consumatori, che iniziano ad avvertire in modo intenso la diminuzione del loro potere d’acquisto. Pandemia, conflitto russo-ucraino, impennata dei costi dell’energia e rialzo dell’inflazione sono i fattori che recentemente hanno colpito gli ecosistemi economici, produttivi e sociali. Tanto che in un solo anno la capacità di spesa degli italiani risulta infatti più che dimezzata, scendendo al -54%, e il 26% delle famiglie teme di non arrivare alla fine del mese. Un dato confermato anche dall’ultima rilevazione Istat, che vede le vendite al dettaglio diminuire dello 0,8% in volume.
Si tratta di alcune evidenze emerse dall’Osservatorio Changing World di Nomisma, che consente di interpretare e anticipare i cambiamenti sociali in corso, e di indagare aspettative, valori, bisogni e modelli di acquisto dei cittadini.

Non basta adottare strategie di risparmio 

Nell’ultimo anno l’88% delle famiglie ha adottato opportune strategie di risparmio per far fronte al rincaro dell’energia e all’aumento generale dei costi. Nonostante questo, il 14% degli intervistati ritiene di guadagnare meno di quanto avrebbe bisogno per sostenere le spese necessarie.
Peraltro, il 25% delle famiglie si ritrova a spendere tutto quello che guadagna solo per far fronte alle spese strettamente necessarie, come utenze, imprevisti che riguardano la propria abitazione, alimentazione, senza potersi permettere altro.

L’economia è condizionata dall’incertezza 

Solo un italiano su due spende meno di quello che guadagna, riuscendo così a risparmiare qualcosa senza dover fare troppe rinunce. E a guidare la ricerca del risparmio è soprattutto l’incertezza, che condiziona pesantemente questa fase del ciclo economico. Il 38% di chi risparmia lo fa proprio perché il futuro sembra essere troppo incerto, mentre il 23% mette soldi da parte per affrontare con tranquillità eventuali spese impreviste.
Dai risultati della ricerca emerge che negli ultimi 12 mesi la capacità di risparmio sia diminuita o molto diminuita per il 54% degli italiani.

Una quotidianità profondamente modificata

Ma guardando al futuro le prospettive non sembrano migliori. Non solo le famiglie temono di non riuscire a risparmiare, ma il 26% di esse teme di non riuscire ad arrivare alla fine del mese. E pensare al risparmio familiare o capire come poter risparmiare parte del reddito è motivo di ansia e stress per un italiano su due.
“L’attuale periodo storico e gli avvenimenti degli ultimi tre anni hanno modificato e continuano a modificare profondamente la quotidianità degli italiani – evidenzia Valentina Quaglietti di Nomisma, come riporta Adnkronos -. Se da un lato abbiamo preso coscienza del fatto che si è delineato un new normal che nulla ha a che vedere con il pre-pandemia, dall’altro si è diffusa anche la consapevolezza che sarà sempre più ricorrente il verificarsi di nuove normalità”.