Generazione Z: i giovani e il sogno della casa di proprietà

I ragazzi della Generazione Z, ovvero i nati fra gli anni 90 e i primi 2000, hanno ancora il mito della casa di proprietà. Lo rivela una recente indagine condotta dal Gruppo Gabetti in collaborazione con la società di ricerche Toluna. Si scopre così che il 38% dei giovani tra i 20 e i 30 anni ha l’intenzione di acquistare un’abitazione nei prossimi cinque anni. 

Acquisto o affitto?

All’interno della Gen Z, circa il 40% dei giovani desidera possedere una casa, mentre il 27% preferisce l’affitto. In generale, il potenziale acquirente “tipo” ha tra i 25 e i 30 anni, un lavoro stabile e convive già.
Al contrario, chi opta per l’affitto tende ad avere un’età inferiore (20-24 anni), studia ancora e vive con i genitori o coinquilini.

Come si ricerca la casa perfetta

La maggior parte dei giovani ha già iniziato a cercare la sua futura dimora. Il 47% degli appartenenti alla Generazione Z controlla le offerte online, il 40% condivide i propri progetti e desideri con amici e parenti, mentre il 38% si concentra soprattutto sulle possibilità di spendere meno.  In questo contesto, i canali digitali giocano un ruolo predominante nella ricerca della proprietà ideale.

Il 65% degli intervistati utilizza siti web o app specializzate, canali digitali di agenzie immobiliari, blog e gruppi sui social. Il 60% si affida ai consigli e alle raccomandazioni di amici e familiari, mentre il 46% si basa sui canali tradizionali, come agenzie immobiliari, pubblicità, annunci e cartelloni.

Il ruolo delle agenzie immobiliari

Nel caso delle agenzie immobiliari, lo studio ha dimostrato che esse sono fondamentali, soprattutto per chi ci ha già avuto a che fare (52% contro il 35%). Le agenzie rappresentano il canale principale per l’ingresso nel mercato immobiliare, specialmente tra i giovani interessati all’acquisto rispetto a coloro che preferiscono l’affitto (38% e 32% rispettivamente).
La percezione dell’agente immobiliare è quindi più che positiva, anche perchè i giovani acquirenti riconoscono ai professionisti il ruolo di facilitatori nel processo d’acquisto, prestando particolare attenzione agli aspetti burocratici e all’assistenza legale.

La necessità di rapporti reali 

Nonostante il canale digitale sia solitamente considerato più rapido e agevole per le operazioni immobiliari, la maggioranza dei giovani (60%) ha espresso il desiderio di avere un contatto diretto con un agente esperto.
I potenziali acquirenti cercano una relazione con un professionista serio, affidabile, empatico e in grado di comprendere le loro esigenze.