Conto corrente addio: costa troppo

Quattro milioni di italiani hanno deciso di cambiare banca. E non perchè non siano soddisfatti dei servizi offerti, bensì per l’aumento dei costi di gestione di un semplice conto corrente. D’altronde, i costi sono aumentati in maniera significativa. Rispetto al 2022, i prezzi hanno visto un balzo verso l’alto tra l’8% e il 26%, con costi compresi fra i 28 e i 154 euro annui.

I numeri dell’esodo 

A “dare i numeri” del fenomeno è Facile.it, che ha effettuato un’indagine ad hoc realizzata sull’Indicatore dei Costi Complessivi (ICC) dei conti offerti oggi da sei primari istituti bancari. Con tali rincari, dunque, non sorprende vedere che molti italiani abbiano scelto di cambiare istituto di credito; il dato è confermato dall’indagine che Facile.it ha commissionato agli istituti mUp Research e Norstat da cui è emerso che, nell’ultimo anno, il 15,1% dei correntisti, pari a 5,6 milioni di individui, ha detto di aver cambiato conto corrente e, tra questi, 4,4 milioni hanno dichiarato di averlo fatto a causa dell’eccessivo costo.

La metà di chi cambia non è soddisfatta del costo del canone annuo base

Analizzando più nel dettaglio le motivazioni che hanno spinto un così altro numero di italiani a cambiare banca, si scopre che la prima volte è proprio legata al pezzo. Il 53,2% lo ha fatto perché giudicava troppo alto il canone annuo base (si arriva fino al 59,1% nella fascia 25-34 anni ed al 56,3% al Sud e nelle Isole); il 31,5% perché riteneva eccessivo il costo delle singole operazioni (41,4% nella fascia 35-44 anni e 34,9% al Sud e nelle Isole) ed il 25% perché i costi (fissi o variabili) avevano subito aumenti eccessivi nel corso dell’anno. Altra ragione di cambiamento è stata la qualità del servizio: il 21,6% ha dichiarato di aver lasciato il proprio conto perché il servizio offerto non era all’altezza, l’11,1% non riteneva valido l’home banking, mentre il 9,7% ha cambiato perché il conto non era dotato di funzionalità digitali.

Quanto costa un nuovo conto?

Ma quanto si spende oggi per mantenere un conto corrente? Facile.it ha esaminato l’ICC (Indicatore dei Costi Complessivi) dei conti correnti offerti oggi da sei primari istituti bancari e confrontato i valori con quelli disponibili per altrettanti profili di clienti rilevati nel 2022 scoprendo che i prezzi sono saliti sia per i conti tradizionali sia per quelli online con incrementi che, a seconda del profilo di utilizzatore, variano tra l’8% e il 26%. Oggi, quindi, per mantenere un nuovo conto corrente si spende, in media, fra i 28 e i 154 euro annui. L’aumento è stato rilevato per tutti i profili di utilizzo e, in termini percentuali, si fa sentire di più sui conti storicamente meno costosi: i giovani (rincari tra il 13% e il 22%), le famiglie con operatività bassa (10-20%) e i pensionati con operatività bassa (10%-26%).